Oggi fa più freddo del solito, l’aria è piena come gli sguardi del pianista che suona sotto casa per coloro che passano, a volte senza ascoltare. Musica, un suono si perde. Oggi è uno di quei giorni che vorresti rivivere per avere più tempo, per avere più idee, per riempirti dentro di domande e concludere...
Tornano le scarpe sull’asfalto con i loro lacci intrecciati come i fogli di un’agenda da cambiare. Camminano lente pensando di andare veloci, si fermano davanti a qualche vetrina per camuffare l’attesa, si sporcano di quella stessa città che le sorregge, guardano verso il cielo ma continuano ad essere ancorate a terra. Torna lo zaino, sempre...
Silenzi, voci, ombre, sole, noia, energia: l’estate è proprio una bella invenzione. Tra brividi caldi, da giorni, sento il bisogno di scrivere. Gli occhiali lasciano il segno formando un’onda nel mio viso, i capelli sono scompigliati, le braccia iniziano a prendere colore, un sorriso sa esserci: mare, pensieri. Passiamo più tempo a costruire una vita...
Dorme la città, accaldata, stanca e abbandonata. Al suo posto tutti cercano il mare, il suo vento, il suo movimento che tinge di bianco anche il grigio. Ogni tanto scappi anche tu perché l’estate è ben che iniziata e vuoi urlare il suo nome. Vorresti indossare il tempo come fosse davvero tuo, vorresti distrarti, staccare,...
Cerchi di capire cosa cela, il mondo che racchiude, quelle figure grigiastre indecifrabili che sembrano trasformarsi, mosse da un vento che non puoi vedere. Quella sua perfezione anche a metà, sempre completa. Quel suo essere La luna. È come se avesse due occhi su di te. Ti segue, è tua, mia, nostra. La osservi dal...
Un romanzo d’amore viene sfogliato lentamente. Le parole sbiadite sembrano viaggiare nella mente di chi le stringe tra la mani. Un ombrello asimmetrico fa cadere le sue lacrime tra due stivaletti color legno. Uno giornale si appoggia alle ginocchia di un signore dalla giacca blu. Poi una ragazza si sistema i capelli tirandoli fuori dall’impermeabile....
Milano, 9:30. Un raggio di sole svela la mia ombra. È dietro di me, incalza così calpestata, così approssimativa, così inevitabile. Se quell’ombra avesse un nome per me sarebbe il tempo. L’ombra del tempo è creata da quella stessa luce che non sa di averla provocata, che potrebbe farne a meno per esistere, ma è...
Stai tornando a casa o forse stai uscendo, è mattina presto o magari pomeriggio. Cammini da solo, ti sei dimenticato le cuffiette o ti capita che una delle due sia scarica o sia rimasta sopra quel mobiletto dell’ingresso porta tutto. Cammini, sai dove devi arrivare e pensi dentro di te sentendoti al sicuro, quasi fermo...
Giorni strani. La paura è un sentimento strano. Strana è la sua forza che ti porta indietro e che è in grado di spingerti avanti contro un muro da scalare. Strano è quel suo essere una linea tratteggiata che separa gradi differenti di libertà che perdono i contorni e diventano sfumate. E noi come in...
Ora di pranzo, giornata grigia, mi infilo le scarpe da ginnastica e scendo frettolosamente quegli scalini che sanno di vissuto e verità. C’è una nebbia che copre la sommità dei palazzi, un vento umido muove i miei capelli nel senso contrario alla mia marcia e seppur freddo e inospitale mi offre quasi un ritmo che...