Tutto e tanto di

Tutto e tanto di

Oggi fa più freddo del solito, l’aria è piena come gli sguardi del pianista che suona sotto casa per coloro che passano, a volte senza ascoltare. Musica, un suono si perde. 

Oggi è uno di quei giorni che vorresti rivivere per avere più tempo, per avere più idee, per riempirti dentro di domande e concludere dicendo addio alle risposte. Che molto ha un peso e poco sembra scorrere e tu vorresti che tutto fosse più leggero. Duraturo, ma non bloccato come le finestre tra i muri, quelle che aprono e chiudono la stessa cornice.

È difficile sentirsi all’altezza, non avere paura di nuovi inizi, lasciarsi andare e non badare alla lista dei traguardi ottenuti, così ogni tanto uguali. Così tanto che non appena ne raggiungi uno pensi subito a quello successivo, che questo è vita, ma anche corsa e affanno. 

Allora vai avanti, ma mentre provi a capirti pensa a non farlo mai per davvero. Perché il tanto capita e il tutto non deve per forza avere un senso, se non la tua intenzione a guardare lontano. 

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.