Ricordami di ricordare

Ricordami di ricordare

La memoria nasce come meccanismo di difesa, rimangono più impressi la sofferenza e il dolore, così il nostro inconscio tenta di impartirci una lezione su come evitare di ricadere negli sbagli o di avvertirci sulla pericolosità di un elemento. Eppure continuiamo a sbagliare, chi si abitua alla sofferenza e chi no. Dimenticare, il più grande dei paradossi. Dimenticarsi è quindi eliminare una parte della tua vita, succede, ma non sarà mai possibile rendersene conto. Allora avremmo veramente vissuto quel frangente? Quante volte siamo stati in modalità “pilota automatico” nella vita? Durante un viaggio in macchina, durante un pomeriggio, durante una lezione.

Prova a ricordare cosa hai mangiato a cena il 15 giugno 2016. Se non te lo ricordi puoi avere la certezza di aver vissuto veramente in quel momento? Certo che  lo hai fatto, ma non te lo ricordi. Tra diversi mesi avrò 21 anni e ho molti ricordi, inoltre continuano a fiorire memorie del mio passato che non ricordavo prima, mentre alcune mi rimangono in testa da sempre e altre occupano quel posto. È chiaro che sarebbe impossibile ricordarsi di qualcosa di così superfluo come una cena di 4 anni fa, il nostro cervello classifica l’ importanza delle esperienze vissute.

Ricordo di un esperimento fatto più di un anno fa in macchina. Osservavo la strada di ritorno da Ancona e mi concentrai su due alberi. Ora non vedo più nulla di quell’immagine, ma ricordo di aver ricordato. Questo per dire e provare quanto sia particolare il metodo della memoria: ho in mente l’ esperienza in quanto potenza, ma non in atto.

Così anche i ricordi possono essere solo potenza, solo atto o entrambi. Le emozioni spingono i ricordi a diventare atto. Sorpresa e delusione sono i veri motori della memoria. Ricordare diventa utile in certi momenti, ma come detto all’ inizio, può portarti a soffrire per numerosi motivi. Voler dimenticare è inutile, perché fai semplicemente in modo che il ricordo scompaia nella sua forma di atto e diventi potenza pura di sofferenza.

Le immagini appaiono come in una scena teatrale atemporale, ricordiamoci come siamo saliti su quel palco e recitiamo. Piangi e ridi, cambia scenario, organizzati in una compagnia, scegli a chi far pagare il biglietto del tuo spettacolo. Non dimentichiamoci il copione.

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